Lomese compare per la prima volta in un documento del 910 con il toponimo “Longomiso”; il nome attuale potrebbe derivare dalla radice germanica met (=prato), con il significato di “prato lungo”, infatti questa frazione si adagia al limite di un terreno ondulato coltivato a vigna e prato, in una conca riparata ed esposta al sole. Insieme a Chezzo, Croppomarcio, Torriono e Seggio, costituiva un’unica proprietà, la corte regia, che venne confermata nel 910 dall’Imperatore Berengario al Visconte Gariardo. In Lomese si riconoscono alcune abitazioni nobiliari in forma di castelli o case forti appartenenti ai signori di Castello, ai nobili De Rodis di Baceno o, dal secolo XV in avanti, riconducibili alle famiglie De Quirico e ai De Giuli. Di queste case-forti o castelli una, posta al centro della frazione e in gran parte diroccata, è databile al secolo XII, le altre sembrano risalire al XV-XVI secolo.