Roledo è una delle frazioni di Montecrestese poste più in basso, adagiata sul soleggiato sperone roccioso che, scendendo verso il Toce, guarda verso Crevoladossola. Il toponimo, con le varianti “Revoledo” (1330), “Rovoledo” (1346) e “Rogoledo”, deriva probabilmente da “robur” = rovere e richiama l’essenza arborea ancora oggi molto diffusa nel territorio della frazione. Roledo ripete le strutture abitative delle altre frazioni con costruzioni risalenti al secolo XIII e seguenti, abbarbicate alla roccia. Alcune di esse hanno tutta l’apparenza di fortilizi con stretti vicoli intercomunicanti mediante passaggi spesso coperti. Sull’intonaco esterno di un’antica casa in pietra, datata 1492, sono incise delle croci, il monogramma JHS e i gigli araldici. A Roledo meritano attenzione l’oratorio di S. Antonio da Padova, edificato nel 1666, e il palazzo settecentesco costruito da Gaudenzio Azari, ricco commerciante che aveva negozi nelle più grandi città d’Italia e all’estero.
L’Oratorio di S. Antonio da Padova è stato costruito nel 1666, l’Oratorio a pianta rettangolare è orientato verso Nord-Est. La facciata è abbellita da pitture e da tre affreschi raffiguranti rispettivamente S. Antonio da Padova al centro e S. Bartolomeo e l’Angelo custode ai lati.