E’ una frazione molto antica, come testimoniato dalla presenza del celebre tempietto lepontico, risalente al I sec. d.C. ed è sempre stata abitata grazie alla bella posizione e al facile accesso. Il toponimo deriva probabilmente da “robur” (rovere). In questa frazione si ripetono le strutture architettoniche e le tipologie costruttive che si ritrovano nel resto del Comune.
A Roldo ci sono tracce degli antichi forni del pane, degli abbeveratoi, dei torchi, cantine molto profonde, pozzi e non mancano le pitture murali. La piu’ antica, ma molto sbiadita ed evanescente, rappresenta la Madonna con il Bambino e due devoti ai piedi e si trova sulla “Casa Giovanninetti”, la cui costruzione risale al 1613; il pittore potrebbe essere lo stesso che gia’ aveva realizzato affreschi simili a Chezzo ed a Veglio.